EGLISE SAINT-PIERRE À CHANGÉ

Chiesa primitiva e chiesa parrocchiale di San Pietro: La sua fondazione nei primi secoli del cristianesimo da parte di San Thuribe, compagno di San Julien (primo vescovo di Le Mans) segna l'importanza di Changé (Cambiacus) in epoca gallo-romana (bara in arenaria vicino alla chiesa). Sant'Aldrico, vescovo di Le Mans a metà del IX secolo, fondò la chiesa primitiva, che fu saccheggiata e bruciata sotto Carlo il Calvo (860-865). Una seconda chiesa, dedicata a San Pietro, fu costruita in epoca romanica intorno al 1100, servita dai benedettini di Evron. La chiesa presenta un coro a volta in calcare che poggia su pilastri rotondi in arenaria di Roussard. Il pavimento della navata è lastricato di lapidi, due delle quali sono visibili all'esterno presso il chevet (1754). Le pitture murali del coro sono state scoperte durante i lavori del 1852 Fino alla Rivoluzione francese, venivano suonate tre campane, di cui solo quella grande, Marie-Jeanne Geneviève (figlioccia del duca della Trémoille, conte di Laval, patrono della parrocchia), benedetta nel 1754, esiste ancora. Il confessionale nel transetto sud risale al 1767 (data e iniziali del parroco Pierre Rousseau sulla ferratura della porta). L'attuale chiesa neogotica di San Pietro fu costruita tra il 1869 e il 1879 dagli architetti Renous e Boutreux perché la chiesa ricostruita nel XII secolo era troppo piccola La prima pietra del nuovo edificio fu posta il 23 settembre 1869 e la costruzione coprì la vecchia chiesa e il vecchio cimitero. La navata fu costruita nel 1870, il coro e il transetto nel 1871-72. Fu completata nel 1872 e le volte della navata centrale furono terminate nel 1879 con l'installazione di un'intelaiatura in ferro perché il terreno era instabile. La torre non fu mai completata, né fu coronata dalla prevista guglia in pietra. Le vetrate furono distrutte durante la seconda guerra mondiale, ma alla fine del XX secolo furono restaurate. Anche l'interno è in puro stile neogotico: volte a crociera su costoloni, costoloni che ricadono su capitelli vegetali e colonne con 3 fasci di un solo getto. Anche l'arredamento è in stile neogotico (altare maggiore e pala di San Giuseppe e della Vergine)