Le Regagnas

Situato all’estremità est del dipartimento, il massiccio del Regagnas si prolunga nel dipartimento vicino del Var. Esso è delimitato a nord dai massicci del Concors e della Sainte-Victoire, ad ovest dalle Colline di Gardanne, e a sud dall’Etoile e dal Garlaban, così come la parte sud del massiccio della Sainte-Baume. Da un punto di vista topografico, la parte centrale del massiccio del Regagnas può assomigliare ad un rilievo di un altopiano con inclinazione nord e attraversato da valloni orientati globalmente a nord-sud, tra i quali ve ne sono alcuni relativamente ampi e che possono essere coltivati, come a Kirbon. L’altopiano è fiancheggiato a sud dalla linea di cresta formata dalla Montagna di Regagnas, con esposizione nord molto accentuata e che sovrasta in particolare il comune della Bouilladisse. Tale linea di cresta si prolunga in direzione nord-est fino ai Monti Auréliens nel Var. La parte est del massiccio del Regagnas è quindi caratterizzata da un rilievo con i versanti pronunciati orientati a nord-ovest e sud-est. Bisogna notare la presenza di una seconda linea di cresta che si delinea completamente a sud del comune di Trets, separata dalla prima dalla depressione del Clos di Barry. … Il clima sul massiccio del Regagnas è di tipo mediterraneo provenzale. Esso è caratterizzato da un soleggiamento importante, una siccità estiva marcata, una temperatura media annuale elevata e dalla frequenza del maestrale ( deviato dalla Sainte-Victoire) e, ad un livello inferiore, dai venti del quadrante sud-est e sud-ovest. … Da un punto di vista paesaggistico, il massiccio del Regagnas costituisce una transizione tra la Sainte-Victoire e la Sainte-Baume. I suoi rilievi in belvedere formano un limite visivo al paese di Aix. Molto boschivo, il suo versante nord presenta una certa sensibilità esterna, particolarmente visibile dall’insieme della pianura dell’Arc, fino ai contrafforti di Sainte-Victoire. Bisogna notare la persistenza di territori pedemontani ancora coltivati con una predominanza della vigna (zona DOC Côtes de Provence). Il versante sud è più discreto e lontano i primi piani limitano spesso il panorama più lontano sull’alta catena del massiccio. Questo versante … dei luoghi di una peculiarità unica: antiche fattorie con terre coltivabili, piccole cappelle ... Il massiccio del Regagnas accoglie un’attività di allevamento relativamente sviluppata. Nel 2002, uno studio realizzato dal CERPAM censiva la presenza di diversi greggi sul massiccio: due allevamenti professionali di ruminanti sulla Barque (700 pecore da carne) e Trets (70 capre e pecore da latte), così come tre greggi con un’attività pastorale sul sito di Peynier (30 capre e caproni castrati), Fuveau (1000 pecore di un gregge transumante che si trova ad Alleins) e Trets/Fuveau (120 pecore da latte di un gregge erbivoro che si trova a Saint-Savournin). L’attività equestre è anch’essa molto presente, ma riguarda tuttavia principalmente le zone di pianura nella periferia del massiccio, dove sono presenti i parchi. Il massiccio boschivo costituisce per questa forma di allevamento un luogo di passaggio (escursione), più che di pascolo. Pur avendo conosciuto una certa contrazione a causa, in particolare, dell’urbanizzazione, l’attività agricola nel suo complesso resta abbastanza presente nella valle dell’Arc e in modo puntuale nel massiccio grazie, in particolare, alla presenza di proprietà viticole. La dinamica agricola locale è favorita dall’esistenza di diversi marchi DOC e altri: diverse proprietà viticole vantano il marchio DOC Côtes de Provence, perimetro DOC Olio d’oliva d’Aix-en-Provence, miele ed erbe di Provenza con marchio rosso. … La frequentazione del pubblico è relativamente importante sul massiccio e avviene lungo le piste e i sentieri esistenti. Bisogna notare l’aumento costante della frequentazione del massiccio da parte dei ciclisti in mountain bike, da soli o in gruppo, essendo quest’ultimo rinomato per i suoi circuiti sportivi e di discesa. Bisogna infine sottolineare lo sviluppo particolarmente sostenuto dell’urbanizzazione, l’aumento della popolazione presente nel settore è, infatti, ben superiore alla media del dipartimento. L’insediamento, costituito soprattutto da villini, si è spesso stabilito in modo diffuso nell’ambiente naturale o agricolo, facendo in tal modo aumentare i rischi di incendio nella foresta, anche se tale urbanizzazione diffusa sembra oggi essere caratterizzata da un certo rallentamento.