SENTIER D'INTERPRÉTATION LE ROCHER DU MANIS

Il torrente vi indica la strada. Si lascia rapidamente il parcheggio e si precipita in una valle scoscesa. Il granito è già presente sul fondo del torrente sotto forma di massi muschiati, poi sui ripidi pendii, nascosto sotto tappeti di fiori di giacinti di bosco e magnifici asfodeli bianchi. Ben presto la vista si apre sulla valle della Sèvre Nantaise, che si restringe fino ad arrivare ai piedi dei "colossi di pietra". Questo luogo magico è molto amato dagli appassionati di arrampicata. Anche gli arrampicatori più discreti frequentano la zona, come testimoniano i crottier sulle pietre in bella vista (la martora o la rarissima genetta). I buchi nei vecchi alberi indicano la presenza di altri assi rampicanti (picchi, rampichini, sitelle?). Il GR prosegue lungo il fiume verso il ponte e il vecchio mulino di Grenon. Vi consigliamo di tornare sui vostri passi e di tornare al parcheggio. Questa è una seconda occasione per apprezzare il paesaggio e per contare le libellule, molto numerose con il bel tempo alla fine del pomeriggio.