ABBAYE MAURISTE DE SAINT-FLORENT-LE-VIEIL

Sebbene l'abbazia prenda il nome dall'eremita Florent, si sa che risale solo all'VIII secolo. In parte distrutta dai Vichinghi, che si stabilirono per un certo periodo ai piedi del Mont Glonne, fu ricostruita nell'XI secolo. All'epoca copriva un territorio molto vasto: tredici parrocchie della regione di Mauges fornivano un reddito regolare ai monaci. I monaci furono i signori di questo territorio fino al XVIII secolo. Le guerre di religione distrussero l'abbazia. Nel 1637, della chiesa abbaziale rimase solo il coro e la congregazione di Saint-Maur iniziò una ricostruzione totale degli edifici. Il complesso fu racchiuso da un muro attraverso il quale fu forata la porta Croisille con lo stemma dell'abbazia. Durante la Rivoluzione, i monaci furono espulsi e l'abbazia fu utilizzata come sede amministrativa del distretto, poi temporaneamente come prigione. Le cantine furono poi utilizzate come rifugio per i fiorentini le cui case erano in rovina. Gli edifici, divenuti proprietà nazionale, furono venduti e nel corso del XIX e XX secolo iniziarono i lavori di restauro per conferirle l'aspetto attuale. Oggi l'abbazia maurista è un centro culturale con spazi espositivi unici. Durante tutto l'anno, il dipartimento culturale di Mauges-sur-Loire propone un programma di mostre d'arte contemporanea gratuite, oltre a concerti, spettacoli e proiezioni di film nelle varie sale a volta, nelle cantine e nell'auditorium Julien Gracq. Dal 2023 ospita anche una Micro-Folie di Mauges-sur-Loire. Sono stati istituiti partenariati con gli attori culturali locali, nonché con il dipartimento Maine-et-Loire, il FRAC des Pays de la Loire, la Maison Julien Gracq, ecc. per sviluppare progetti di alta qualità con artisti visivi di ogni orizzonte.