St Geniez d'Olt, la Ville Lumière

Saint-Geniez d'Olt è una cittadina di 2000 abitanti fissi, la cui popolazione quadruplica durante la stagione estiva. Costruita su entrambe le sponde del Lot, la città gode di una posizione privilegiata tra due regioni naturali ricercate: le Causses, a sud, e i Monts d'Aubrac, a nord. Il visitatore che scopre Saint-Geniez per la prima volta rimane colpito dalla ricchezza architettonica di questa città. Fin dal Medioevo, Saint-Geniez ha beneficiato dell'industria del tessuto e nel XVIII secolo è diventata una delle città più importanti del Rouergue. Del suo passato, la città ha conservato il patrimonio: chiostro e cappella degli Agostiniani (XV - XVII sec.), chiesa parrocchiale (XI - XVII sec.), palazzi privati (XVII sec.), monumento di Talabot (XIX sec.) Nel periodo dell'Illuminismo, la città fu sede di filosofi, pensatori, scrittori, ecc. Fedele a questo passato, St-Geniez perpetua questa vocazione culturale durante tutto l'anno: musica, spettacoli, danze, tradizioni... Tutte le occasioni sono buone per condividere momenti di piacere. Il centro cittadino, recentemente rinnovato, è perfettamente adattato alle persone con mobilità ridotta. Le targhe informative aiutano a conoscere meglio il patrimonio della città. Saint-Geniez è un luogo ideale per vivere in un ambiente preservato ed è un punto di partenza perfetto per scoprire e praticare attività all'aperto con la famiglia o gli amici. Grazie all'autostrada A75, a 15 minuti, la costa mediterranea è a meno di due ore di distanza. La leggenda delle marmotte: Si racconta che alla fine del XV secolo, a St-Geniez viveva un pescatore i cui due figli avevano catturato una marmotta. Un pomeriggio di tempesta, l'animaletto scappò spaventato. I due bambini si misero all'inseguimento mentre si scatenava un violento temporale che sommerse la valle in un vero e proprio diluvio. Quando tornarono, molte case, compresa la loro, erano state spazzate via. Le loro vite erano state risparmiate dalla fuga del piccolo animale. Erano chiamati familiarmente "marmotte". Questo nome fu dato, per estensione, a tutti gli abitanti.