France > Centre-Val de Loire > Cher > 18220 > Morogues > 4 Place de l'Église
Dopo aver studiato disegno a Parigi e aver insegnato, Nadia è arrivata a La Borne. Ha rapidamente sostituito il lancio con la modellazione. All'inizio del 1990, radicalizza il suo approccio utilizzando un minimo di mezzi: un'argilla, due o tre ingobbi, strumenti di base e cottura con segatura.
Va all'essenza, all'essenza del cielo. Nadia passa da forme ovoidali, a sfere, a forme geometriche con più facce. La sua creazione offre una radiosità enigmatica e pacifica. L'universalità di queste forme, dal visibile all'invisibile, diffonde un'energia senza tempo tra l'infinitamente piccolo e l'infinito inesplorato. La riflessione di Nadia, alla base del suo lavoro, fa riferimento all'astronomia, alla poesia, all'architettura?
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