PARC DU CHÂTEAU DU VERGER

Aperta al pubblico dal 16 agosto al 30 settembre, tutti i giorni tranne la domenica, dalle 14.30 alle 20.30 (luce da ovest molto bella a fine giornata) Visita autoguidata con documenti stampati sulla storia del castello e sui principali eventi a cui è stato associato. È nella casa fortificata di Le Verger, di proprietà di Pierre de Rohan Guéméné, maresciallo di Francia, noto come "il maresciallo di Gié", che fu negoziato il trattato di Le Verger, che pose fine alla guerra tra Bretagna e Francia nel 1488 e che portò al matrimonio di Anna di Bretagna con Carlo VIII, re di Francia, nel 1491. Tra il 1492 e il 1506, il Maréchal de Gié fece costruire su questo sito uno dei più bei castelli della fine del XV secolo. Ma meno di trecento anni dopo, tra il 1776 e il 1783, il cardinale de Rohan fece demolire la maggior parte del castello, che aveva sofferto di scarsa manutenzione, e vendette tutti i materiali recuperati. Tuttavia, parte dello châtelet d'ingresso e i due edifici del piazzale, ciascuno affiancato da una potente torre di difesa, furono risparmiati e sono ancora oggi visibili dalla strada. Sono presenti anche i resti del gigantesco fossato che circondava il complesso e le fondamenta delle quattro torri angolari dell'antico castello. L'intero complesso è classificato come Monumento Storico. La visita segue il perimetro esterno del fossato, consentendo ai visitatori di apprezzare le facciate dei due edifici e la scala della struttura originale, di cui sono ancora visibili i resti. I visitatori possono anche passeggiare in una parte del parco, attualmente in fase di restauro, prima attraverso un piccolo bosco vicino al lato nord dell'antico castello, e poi lungo il lato sud di un ampio sentiero erboso lungo 800 metri dall'ingresso del castello sulla strada, che conduce direttamente alle rive del Loir per una piacevole passeggiata. Altre interessanti passeggiate si trovano nella vicina Forêt de Boudré. Visita autoguidata dell'esterno degli edifici, con documenti sulla storia e l'architettura del castello e la sua evoluzione fino ai giorni nostri.