MIXTA MEDIART GALLERY

Una nuova galleria d'arte a Le Mans! 12 artisti permanenti: Willy Bihoreau, Nicolas Boutruche, Ulrike Bolenz, Olivier de Cayron, Maria Deulina Nicolas Drouet, Max Foggea, Remy Le Guillerm, Marie Christine Jaladon, Eric Lesigne, Marie-Laure Mallet Melchior, Raoul Scipioni-Guenancia .....Et 20 secoli di dipinti resuscitati da Daniel Lagoutte. <br> Cosa hanno in comune tutti gli artisti, artisti visivi, fotografi, artisti digitali, scultori, membri o sostenitori del progetto Mixta-Médiart? Senza dubbio, ognuno con la propria sensibilità, soggettività e percezione intima, è disposto a confrontarsi con la realtà. E nel farlo, riabilitare o rivisitare il figurativo. Non, ovviamente, in un ritorno alla riproduzione o all'imitazione del reale, che costituirebbe un'assurdità storica e artistica. Ma piuttosto in approcci molto personali e contemporanei, di trasfigurazione, triturazione, mescolanza di "cose viste". In un continuo rimando tra il "mondo" così come si offre allo sguardo e le nuove rappresentazioni di un universo interiore e di una presunta soggettività. Un'oscillazione tra realismo e interpretazione (nei prestiti e nelle impronte dei campi classici del visibile: il corpo, gli oggetti, il paesaggio urbano o naturale?), tra vedere e mostrare, tra impressione ed espressione, l'immagine rivelata e le sue polarizzazioni? Questi orientamenti sono all'origine del movimento pittorico Transfiguring fondato a Parigi nel 2014 e di Transfiguring Optico-narrative, un libro pubblicato da Art-Scenes nel dicembre 2017 e in cui sono coinvolti Marie-Laure Mallet-Melchior e Olivier de Cayron, fondatori dell'associazione Mixta-Médiart. Usano la fotografia come mezzo per trasformare, distorcere e rispecchiare una realtà che improvvisamente rivela la sua stranezza, i suoi strati segreti, le sue sovrapposizioni inaspettate, le sue dimensioni oniriche?