Toutes causes confondues

Marie-Claire, 16 anni, abortisce con l'aiuto della madre. La storia potrebbe sembrare aneddotica, ma era il 1972 e l'aborto era vietato e punibile con il carcere. Il processo che ne seguì divenne un fenomeno sociale, grazie allo spirito combattivo dell'avvocato Gisèle Halimi, e passerà alla storia come il "processo di Bobigny". Sul palco, due ragazze osservano la rievocazione del processo e reagiscono con la passione della loro età. Da una parte un archivio storico della lotta femminista, dall'altra coloro che daranno forma al mondo di domani. Due generazioni in dialogo, a 50 anni di distanza. Tra teatro documentario e voli poetici, "Toutes causes confondues" getta un ponte nel tempo per parlare ai giovani e rendere omaggio a coloro che hanno aperto loro la strada.