JAZZ IN ARLES - Yoann Loustalot Trio

YOANN LOUSTALOT Trio ? Yeti Yoann Loustalot: tromba Giani Caserotto: chitarra Stefano Lucchini: percussioni + Trio Capucine Ollivier Capucine Ollivier: voce Alain Soler: chitarra Julien Labergerie: sassofono Il programma di questa seconda serata di Jazz in Arles prevede la voce melodica e singolare della tromba europea di Yoann Loustalot e il trio di Capucine Olivier, straordinaria interprete di standard jazz. Una voce, una chitarra, un sassofono baritono? In questa formula sobria e un po' atipica, il trio di Capucine Olivier rivisita gli standard. Per i tre musicisti, le canzoni sono un pretesto per riappropriarsene e interpretarle a modo loro. A seconda dei loro desideri e delle loro ispirazioni, invitano il pubblico a intraprendere un viaggio musicale, muovendosi tra improvvisazione, interplay e respiro. La musica è sobria ma complessa, sostenuta da un rigore e da una padronanza degli strumenti e delle voci che sono tutti trattenuti; i "codici" specifici del jazz sono rispettati e allo stesso tempo costantemente capovolti e rinnovati? L'intreccio dei timbri, il gioco delle voci, gli scambi e le sospensioni danno vita a una musica vivace che si reinventa continuamente secondo gli umori e le situazioni, una musica incarnata da musicisti che sanno comunicare il loro piacere di suonare insieme. Voce singolare della tromba europea e compositore prolifico e originale, Yoann Loustalot ha all'attivo numerosi progetti ed è anche fondatore dell'etichetta discografica "Bruit Chic". È noto per il suo suono unico e la sua raffinata inventiva melodica. Ha registrato oltre una dozzina di album come leader o co-leader. Ha inoltre partecipato a circa quaranta registrazioni come sideman e suona regolarmente al fianco di altre personalità del jazz. Yoann Loustalot riunisce il chitarrista Giani Caserotto e il batterista Stefano Lucchini per il suo nuovo trio, Yeti. La musica del gruppo oscilla tra composizioni e improvvisazione totale. Questo trio atipico, formato da questi eccezionali musicisti, è una formula compositiva rara sia storicamente che oggi, che ci porta nel loro mondo poetico e virtuoso. yoann Loustalot suona come un sussurro, spogliandosi di ogni desiderio di dimostrare e mettendo la sua carne e il suo sangue in ogni nota...? Rivista Jazz